Crisi globale: un’occasione mancata?

1 04 2009

L’attuale crisi economica è sicuramente un problema gravissimo, che influenza e influenzerà negativamente la vita di milioni di persone. Comparata al problema della sovrapopolazione, la crisi assume dimensioni ben più contenute.

Oggi vi sono 6.8 miliardi di esseri umani sul pianeta, e il numero è in continua crescita. Cosa vuol dire essere così tanti? Riassumendo in due parole…

Le risorse disponibili, in termini di cibo, acqua, energia e altre materie prime, si stanno rapidamente esaurendo. Il problema principale è, ovviamente, l’acqua dolce. Già scarsa in molte parti del mondo, diventerà un bene sempre più raro e prezioso.. meglio non pensarci. Anche soddisfare la crescente richiesta di alimenti sarà sempre più problematico (e già milioni soffrono e muiono di malnutrizione). Forse è il caso di mettere da parte i nostri timori irrazionali per iniziare a guardare alla manipolazione genetica a scopo alimentare come ad una importante arma nella lotta alla fame…

Altrettanto drammatico, il problema dell’approvigionamento energetico. A questo è strettamente legato il fenomeno dell’inquinamento atmosferico, in particolare il famigerato effetto serra. Nonostante i nostri politici si ostinino a questionarne l’esistenza, il mutamento climatico indotto dall’innalzamento della temperatura è realtà riconosciuta dalla comunità scientifica. Tra i vari effetti poco piacevoli, due si distinguono per spettacolarità: l’innalzamento del livello dei mari e l’allargamento delle zone desertiche.

Tutti questi fenomeni si combineranno ad una sempre crescente competizione per l’ottenimento delle risorse in esaurimento (di guerre per il petrolio ne abbiamo già viste), a fenomeni migratori (da zone povere a zone ricche) su scala sempre più ampia, a tensioni sociali crescenti indotte da questi ultimi e da un costante inasprimento dell’iniquità nella distribuzione della ricchezza (anche nelle società avanzate). Aggiungerei il problema dei rifiuti, che già ora non sappiamo bene dove mettere, e il buon vecchio buco dell’ozono, non più di moda ma sempre presente.

La crisi economica è sicuramente un fenomeno grave, che mette in luce i difetti del capitalismo non regolato. Ma i problemi della nostra società sono altri! Riorganizzare la finanza potrà essere complesso, ma è una sfida realmente marginale rispetto al problema della sovrapopolazione e alle sue infinite conseguenze. Se la risposta a questa crisi sarà rilanciare alla grande i consumi, senza pensare ai problemi di sostenibilità, i decisori avranno perso una rara occasione per intraprendere una via virtuosa.





Kepler – In cerca di pianeti abitabili extrasolari

5 03 2009

domani verrà lanciata Kepler, sonda NASA dedicata alla ricerca di pianeti simili alla nostra Terra in orbita intorno a stelle lontane. Molti pianeti extrasolari sono stati scoperti negli ultimi anni, ma Kepler e’ il primo esperimento in grado di rilevare pianeti con caratteristiche simili al nostro (e quindi in grado di ospitare la vita come la conosciamo). Se, come molti astronomi pensano, troveremo tali promettenti e lontanissimi mondi, il passo successivo sarà cercare di studiarli meglio, con una nuova generazione di strumenti ad altissima tecnologia. Lo scopo finale è cercare di capire se esiste altra vita nell’universo alla portata della nostra ricerca (comunque limitata nel tempo e nello spazio). Se poi esistesse vita intelligente…
per maggiori informazioni:
il sito ufficiale della NASA sulla missione Kepler
il sito della BBC in cui sono raccolti i pareri di 4 esperti su questa avventura scientifica





Clonare il proprio cane

29 01 2009

BioArts, una società americana di biotecnologie

ha messo all’asta la possibilità di clonare il proprio cane

bestfriendsagain.com

erano disponibili 4 posti

non so chi abbia vinto, ne quanto abbia pagato

ma una cosa è certa

a breve questa tecnologia sarà disponibile al pubblico.

una società koreana sta sviluppando tecniche specifiche

per ridurre il costo della clonazione canina e sostiene che

in tre anni riuscirà a rendere il servizio accessibile al pubblico per 50.000 $ / cane

interessante!

clonare il proprio cane [in generale qualsiasi essere vivente, ma le pecore sono

poco interattive (a parte con i sardi)] permetterebbe di studiare quanto

del carattere di un cane è scritto nel suo DNA e quanto, invece, dipende

dall’ambiente/educazione cui è sottoposto [in inglese nature vs nurture].

la disponibilità commericale della clonazione canina [o felina, perchè funziona

anche con i gatti!] sarà uno dei grandi passi di avvicinamento tra la genetica

e il grande pubblico, grazie alle più digeribili implicazioni morali rispetto

all’applicazione delle biotecnologie avanzate alla nostra specie.

lo sviluppo scientifico/tecnologico associato a questa potenzialmente

fruttuosa attività imprenditoriale farà da (ulteriore) spinta per un sempre

più allargato uso della manipolazione genetica, e magari un giorno potremmo

clonare noi stessi e intestarci tutto per quando saremo nuovamente maggiorenni.

potremmo lasciarci un dvd di istruzioni, in cui riassumiamo la nostra

vita, i nostri amori, le nostre aspirazioni e…

questo se la legge permettesse solo la propria clonazione postuma!

se, invece, fosse possibile clonarsi da vivi, le possibilità diventerebbero

ancora più assurde! potremmo allevare una copia di noi stessi

come figlio, al contempo creando/esplorando una nuova branca

della psicologia familiare e del rapporto con se stessi.

potremmo costruire un esercito di noi stessi o qualcun altro

potrebbe farlo.

queste e altre idee da libro di fantascienza diventeranno in

linea teorica realizzabili nell’arco dei prossimi 5/10 anni.

forse dovremmo iniziare a parlarne in modo più strutturato

e razionale, e quindi diametralmente opposto a quello (per

fare un esempio a caso) di paparatzinger, prima di esserne  “travolti”





Piove poco negli States

11 06 2007

Gli Stati Uniti stanno attraversando uno dei peggiori periodi di siccità mai registrati. Il demente che risiede alla Casa Bianca dovrebbe tenerne maggiormente conto e  fare qualcosa di utile prima che il suo secondo (e fortunatamente ultimo) mandato presidenziale finisca. Al G8 qualcosa è cambiato, ma bisogna agire più in fretta.

Rain Man?
Drought USA





Salvare la Foresta Amazonica

5 06 2007

Tra i tanti modi di fare beneficenza, ecco il mio preferito: http://www.coolearth.org/

E’ una iniziativa molto semplice: i soldi raccolti vengono spesi per comprare acri di Foresta Amazzonica.

Ricordo che la Foresta Amazzonica, oltre ad essere uno dei grandi polmoni del mondo (assorbe anidride carbonica ed emette ossigeno, come fanno tutti i vegetali), è il luogo con la maggior biodiversità esistente sul nostro fragile pianeta. Migliaia e migliaia di specie animali e vegetali vivono solo in sperduti angoli di questa gigantesca foresta tropicale e sono sotto la costante minaccia di estinzione per colpa della deforestazione causata dall’uomo.

Salvando la Foresta Amazzonica si contribuisce direttamente alla lotta al riscaldamento globale e si può salvare qualche tenero animaletto o qualche innocua pianticella dall’estinzione.

Potete leggere un interessante articolo del Sun relativo a questo progetto, comprensivo di intervista a David Attenborough, facendo click su questo link.