Mi dispiace, caro Silvio, ma come Adriano Sofri, in galera ma assai più degna persona di te, scrive oggi su Repubblica, non è possibile dissociarsi da se stessi. Hai commissionato al tuo fedele sgherro Feltri un attacco intimidatorio contro il direttore dell’Avvenire e non puoi dissociarti con quattro parole. Puoi ingannare i poveri cristi a cui mangi il cervello con le tue TV spazzature e i TG fatti di ricette di cucine e notizie di gossip, ma gli altri non li puoi incantare più.
Vediamo cosa succede ora che hai provato ad intimidire le alte gerarchie ecclesiastiche tirando delle bombe a mano mediatiche contro Boffo. Vediamo se riesci a intimorire anche loro con le tue strategie mafiose. Prima o poi tu e la tua masnada di nani, ballerine e mentecatti vari dovrete andarvene. Finalmente l’Italia potrà avere una vera Destra e con essa, mi auguro, un vera Sinistra. E si tornerà a parlare e a fare politica per il Paese.
Se penso a quello che si potrebbe fare con i tuoi Soldi e con il tuo Potere, mi viene ancora più schifo a pensare che il tuo hobby principale sia fare festini a base di giovani mignottine (a cui le tue TV hanno insegnato che fare la velina è il migliore lavoro del mondo, peraltro). Un caro saluto. j
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